sabato 31 agosto 2013

VAL DI FIEMME (Trentino) e VAL D'EGA (Alto Adige)


La bella Val di Fiemme si trova a destra del fiume Adige (uscita autostradale Egna/Ora); le località più importanti sono Cavalese e Predazzo.
Ho scelto Cavalese come punto di partenza delle escursioni; vi posso consigliare l'hotel La Roccia (www.hotellaroccia.it): personale gentilissimo, ottima cucina e vicino al centro per le passeggiate serali. 
Cavalese è un paese a misura d'uomo, adatto alle famiglie e in estate si organizzano serate di musica e intrattenimento.

Per informazioni dettagliate sulla valle, cercate sul sito www.visitfiemme.it 

L'hotel La Roccia


Cavalese nella verde Val di Fiemme



DA NON PERDERE!

Cosa mangiare

La cucina della Val di Fiemme è la stessa della Val di Fassa (la trovate nel mio post Val di Fassa) anche perché sono l'una la continuazione dell'altra: canederli, zuppe, selvaggina, salumi, dolci e strudel.
Vi ricordo solo i formaggi tipici come "il caprino di Cavalese", il Fontal e le ricotte di capra, da gustare con il miele della valle.




Cosa bere

La Birra: da provare è la birra artigianale delle val di Fiemme. In centro Cavalese trovate la birreria Excelsior dove poter gustare una buona birra; noi abbiamo provato la Nòsa, ambrata/dorata, corposa con un gusto amaro.




Anche in Val di Fiemme i con bus locali sono ben organizzati, con orari frequenti e collegano le principali località.
Se poi avete le bicicletta potete farvi una bella gita sulla pista ciclabile lungo il fiume, anche con bambini (d'inverno diventa la pista per lo sci da fondo!).




TORRE DI PISA, MASSICCIO DEL LATEMAR

Prendiamo la cabinovia da Predazzo Stalimen-Gardoné e poi subito la seggiovia per raggiungere il Passo Feudo (mt 2200). Ci accompagna la nebbia, ahimè, ma non ci scoraggiamo e cerchiamo il sentiero n. 516 verso il Rifugio Torre di Pisa.



Incontriamo un bivio e decidiamo di fare il giro più lungo; prendiamo quindi il n. 22. Siamo in Alto Adige!

i prati dell'Alto Adige


Proseguiamo fino a trovare sulla destra un bivio con un sentiero attrezzato (se avete bambini portatevi una corda; altrimenti potete scegliere il sentiero prima, meno ripido). Ci troviamo in un ambiente quasi lunare quando il sole decide di fare capolino!





Ed ecco che siamo sul pianoro e vediamo sulla nostra destra il Rifugio in lontananza. Sosta per il pranzo al rifugio e poi alla ricerca della "Torre di Pisa"!



Torre di Pisa

Torre di Pisa


Rifugio Torre di Pisa




Scendiamo; si riprende la seggiovia e la cabinovia.



VAL D'EGA (Alto Adige), MASSICCIO DEL CATINACCIO

Per raggiungere la Val d'Ega da Cavalese, si attraversa il Passo di Lavazè; sosta obbligata per godere del panorama del Catinaccio (Rosengarten per gli altoatesini) e del Latemar. Vi consiglio di prevedere una deviazione sul passo degli Oclini! Vi troverete tra il Corno nero (sulla sinistra, Schwarzhorn) e il Corno bianco (sulla destra, Weiss horn).








Per dormire, abbiamo scelto il bellissimo hotel Post Cavallino hotel di Nova Levante (http://www.postcavallino.com/it/); il centro benessere merita di essere vissuto per più ore!!!!!! E così ne approfittiamo per riposarci sui lettini ad acqua dopo la sauna e il bagno turco... che meraviglia!
E' un hotel a gestione famigliare, curato nei minimi particolari e il proprietario,oltre ad essere il cuoco, è anche un grande appassionato di cavalli; quindi se qualcuno di voi ama i cavalli, questo è il posto ideale!


giardino dell'hotel

l'hotel Post Cavallino
Chiesetta privata dell'hotel e sullo sfondo il Latemar


Escursione ad anello effettuata dall'hotel:
PASSO DELLE CORONELLE, PASSO ZIGOLADE, RIFUGIO RODA DI VAEL

Gran bel giro, con un pò di allenamento si fa senza problemi; si cammina tutto il giorno ma il paesaggio vi ricompenserà della fatica!!!
Partenza con la seggiovia per raggiungere il rifugio Koolner Hutte a mt 2339. Dietro al rifugio, un pò nascosto, parte il sentiero in alcuni tratti attrezzato, n 542/541. Tenere la destra e si arriva al passo delle Coronelle, mt 2635.

la ripida salita dietro al rifugio


la verde Val d'Ega

la salita

lungo il sentiero

finalmente sul colle!

il Catinaccio

vista dal Passo delle Coronelle



Scendiamo un pò per prendere il sentiero 541 sulla destra verso il Passo Zigolade (mt 2553).









Si scende seguendo sempre il 541 fino a raggiungere il Rif. Roda di Vael (mt 2280) e finalmente sosta per il pranzo!



Il rifugio Roda

Con la pancia piena prendiamo il n 549 che gira intorno al Catinaccio! Bellissimo il sentiero, facile e molto panoramico. Si raggiunge il rifugio Koolner Hutte e riprendiamo la seggiovia. Riposo meritato!!!





LAGO DI CAREZZA
Da Nova Levante si segue la strada direzione Passo di Costalunga e sul percorso si incontra il Lago di Carezza (parcheggio a pagamento nel centro informazioni).
Il lago è legato alla leggenda del Re Laurin: www.bolzano.net/laurin.htm






lunedì 26 agosto 2013

VAL DI FASSA

Per chi ama la montagna come me, trascorrere una vacanza in Val di Fassa è veramente il massimo!

Ho soggiornato nella bella località di Moena, scelta perché molto strategica per le escursioni che avevamo programmato. 
Questa volta abbiamo scelto l'Adler Hotel/Residence http://www.clubres.com/residence-val-di-fassa-moena/appartamenti-residence-val-di-fassa-moena, con la prima colazione a buffet inclusa nel prezzo. Per chi vuole, è prevista la formula residence con angolo cottura e la possibilità di cucinare. La struttura è molto recente, ben curata con un arredo montano di legno e pietra; c'è anche un bel centro benessere con piscina interna, sauna, bagno turco, percorso kneipp. Insomma, c'è tutto quello che serve per riposarsi al rientro dalle passeggiate!

Per le cene abbiamo scelto ogni sera un luogo diverso, ma sempre cucina tipica trentina!


Per informazioni dettagliate sulla valle, cercate sul sito www.fassa.com

Moena

L'hotel


DA NON PERDERE!

Cosa mangiare

La cucina della Val di Fassa è sicuramente influenzata dall'Alto Adige.
Anche qui troviamo i canerderli serviti in brodo oppure come contorno con in aggiunta gusti come speck, formaggio, verza, spinaci oppure dolci alla ricotta; Supa da orc (zuppa d'orzo) zuppa con verdure e cereali; ciajoncie, ravioli ripieni di patate e fichi secchi. La carne non manca e si trova lo stinco, il carré affumicato, lo speck, i prosciutti di cervo o capriolo, la selvaggina e il gulasch, spezzatino di manzo.
Il formaggio tipico di Moena è il Puzzone, forte e dall'odore pungente...
Non dimenticate il dolce, le fortaes, pasta fritta a forma di chiocciola e ricoperta di marmellata di mirtilli rossi, oppure le sones frittelle di mele con cannella e zucchero, o il tipico strudel di mele con crema alla vaniglia.

le ciajoncie

le fortaes



Cosa bere

Birra: anche in questa valle è molto richiesta e la trovate ovunque.
Vini bianchi: Gewurztraminer, Muller Thurgau, Silvaner, Riesling, Sauvignon, Veltliner e Kerner.
Vini rossi: Lagrein, Pinot Nero, Cabernet, Merlot. 

vigneti


Ecco le escursioni che abbiamo effettuato in vacanza; la valle è molto ben organizzata e prendendo i bus locali si possono raggiungere i vari punti per le passeggiate.


CATINACCIO - RIFUGIO PASSO PRINCIPE - CAMPITELLO DI FASSA (2 giorni)
(facile per famiglie con bambini): prendiamo il bus al mattino verso Vigo di Fassa da dove parte la funivia Ciampedié. Salita in funivia di 10 minuti e vi trovate già a mt 1997; caffè al rifugio Ciampedié e seguendo il sentiero 540 in mezzo al bosco si arriva, dopo un'oretta, al pianoro dove si trova una grande zona giochi per bambini e i rifugi Catinaccio e Gardeccia  www.catinacciodolomiti.it

Arrivo della funivia







E adesso comincia la vera salita!


Arriviamo per pranzo al grande rifugio Vaiolet (mt 2243) situato proprio sotto le torri del Vajolet. Il paesaggio è spettacolare.







Riprese le forze, si riparte sul sentiero 584 che fa parte delle Alte Vie dei Ladini; una bella salita si presenta davanti a noi ma l'arrivo al rifugio Passo Principe ci ricompensa di tutta la fatica!


il sentiero verso il Passo Principe e l'Antermoia sulla destra


il sentiero che sale






Passiamo la notte nel rifugio, piccolo ma molto accogliente www.rifugiopassoprincipe.com






Colazione molto presto come di regola nei rifugi, e si parte per la lunga discesa. Riprendiamo il sentiero 584 e subito saliamo al Passo d'Antermoia.


il maestoso Catinaccio e le torri del Vajolet




discesa verso il lago Antermoia


Scendiamo al lago d'Antermoia e passiamo vicino al rifugio omonimo.






Prendiamo il sentiero direzione Passo Ciarégole (mt 2282) e poi il sentiero 578 direzione Valle di Duron. La valle è bellissima, poco frequentata, ai piedi del Sasso Piatto e Sasso Lungo. Sosta per il pranzo nel rifugio Micheluzzi e arrivo a Campitello nel pomeriggio, proprio in tempo per prendere il bus per Moena.









GRUPPO DEL SELLA 

(per famiglie con bambini; portarsi una corda per metterli in sicurezza solo se si sale al Piz Fassa).

Raggiungiamo il Passo Pordoi e prendiamo la funivia che ci porta a mt 2950; volendo si può prendere il biglietto solo andata (c'è un sentiero per scendere).
Il paesaggio che si presenta davanti a noi ci lascia senza fiato...

il Sassolungo e il Sella

Prendiamo il sentiero 627 (incontriamo il primo rifugio, Forcella Pordoi mt 2848) e poi il sentiero 638 verso il Piz Fassa mt 3152 (porre un pò di attenzione nell'ultimo tratto solo se avete con voi bambini; lungo il sentiero ci sono le corde in aiuto per la salita). 
Arrivati al piccolo rifugio ci concediamo un caldo punch! 

il pianoro verso i rifugi


il Forcella Pordoi




panorama verso la val badia

panorama verso la valle Duron e il Sassolungo


il ghiacciaio del Marmolada


Proseguiamo per il rifugio Boè, più basso a mt 2871; un tratto della discesa è a senso unico! 








Pranzo e riprendiamo il sentiero n 627 verso la Funivia; se si vuole scendere al parcheggio a piedi, il sentiero parte dal rifugio Forcella Pordoi.




la discesa al parcheggio

il passo Pordoi e la Marmolada

panorama verso Canazei


CANAZEI

Giornata di riposo e di passeggiata nel piccolo centro di Canazei